martedì 6 luglio 2010

fotografia come creazione o semplice furto?


Riflettendo su di una delle argomentazioni vecchie quanto la fotografia stessa, classico discorso preso e lasciato mille volte assieme a tremila persone, mi imbatto di nuovo su di un articolo che credo sia d’obbligo di conoscenza, almeno come controcanto di tanti altri cori di quello stesso periodo.
L'avventura della fotografia comincia con i primi tentativi dell'uomo di trattenere un'immagine che egli aveva imparato a formare da lunga data(e senza dubbio gli astronomi arabi utilizzavano la camera oscura già nel XI secolo per osservare le eclissi di sole). Questa duratura familiarità con l'immagine così ottenuta, e l'andamento del tutto oggettivo, e per così dire automatico, strettamente meccanico in ogni caso, del metodo di registrazione spiega come la rappresentazione fotografica potesse sembrare generalmente andar da sé ed anche il non prestare attenzione al suo carattere arbitrario, altamente elaborato[...]. Si dimentica però che l'immagine di cui i primi fotografi hanno preteso di appropriarsi, e l'immagine latente che essi hanno saputo rivelare e sviluppare, queste immagini non hanno nessun elemento genuino; poiché i principi che stanno alla base della realizzazione di un apparecchio fotografico - e anche alla costruzione della camera oscura - sono legati ad una nozione convenzionale di spazio e d'oggettività, che è stata elaborata preliminarmente all'invenzione della fotografia e alla quale i fotografi, nella grande maggioranza, non hanno fatto altro che conformarsi. L'obbiettivo stesso, di cui si sono accuratamente corrette le "aberrazioni" e raddrizzati gli errori, questo obbiettivo non lo è tanto quanto sembra; diciamo che soddisfa, per la sua struttura e per l'immagine ordinata del mondo che permette d'ottenere, ad un sistema di costruzione dello spazio particolarmente familiare, ma già stravecchio e tarlato, al quale la fotografia avrebbe conferito molto in là un ritorno d'attualità insperato.

Cinq notes pour une phénoménologie de l'image photographique, Hubert Damish, 1963
Buona luce a tutti!

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